giovedì, agosto 07, 2008

Un grazie agli amici che ci hanno sostenuto in questa lunga battaglia

Lascio spazio alle parole di alcuni amici che ci son stati vicini con la loro solidarieta' anche nel giorno della resa , il giorno delle sedie incatenate , il giorno della vergogna.

Non è mia intenzione fare della facile retorica.
Con la sconfitta dei giusti di Villa Rosa è finito,almeno per mè,lo Stato Democratico in cui ho sempre creduto e lottato,pagato dai nostri Nonni e dai nostri Padri con il sangue versato durante la lotta di liberazione contro le forze di occupazione nazifasciste.

Più di 20.000 euro buttati in spese e ricorsi per le "vie legali ?",giorni e giorni in tenda al freddo e alla fornace di questi ultimi giorni di "resistenza" per poi consegnare la splendida Villa Rosa alle ruspe che violenteranno un parco secolare,tra l'altro ,molto ben tenuto,una scuola materna e una scuola elementare sapientemente taciute nel progetto presentato dal costruttore chiamate più genericamente edifici pubblici,per farci dei box interrati giù a 21 metri belli,spaziosi per le superbe auto di oggi,mentre a Genova mancano 12.000 alloggi popolari,2.500.000 in tutta Italia,certo,meglio mettere al riparo l'auto,bene rifugio degli idioti che prosciuga i già miseri salari di oggi.

Perccato,i giusti hanno perso,nonostante che le condizioni della lotta,dopo la fine della Giunta/Mercato di Pericu erano diventate ottimali,almeno stando alle parole del nostro Sindaco,che si dispiace,ma che ancora una volta a dato dimostrazione di non essere in grado di gestire la tanto propagandata "dicontinuità" con le decisioni prese dalla "banda di Pericu",sarà così anche per l'Acquasola,la fusione di Iride con Amiu,che spalancherà le porte al progetto del megaimpianto di smalitimento dei rifiuti a Scarpino e quì ne vedremo delle belle ve l'assicuro.
Guardando oggi Rita e tutti gli altri,provati da 4 lunghissimi e pesantissimi anni di lotte,chinare il capo di fronte all'ennesima ingiustizia,in mè emerge sempre più chiaramente la convinzione che ogni battaglia vale la pena essere combattuta,solo perchè è giusto farlo,anche se sai che alla fine la dovrai perdere.
A mè dasta che questa mattina mia figlia Marina,quando siamo usciti tra pompieri e forze dell'ordine schierate mi domando a tutela di chi,con la sincerità dei suoi 10 anni mi ha guardato in faccia e mi ha detto....forte la Rita ,Lei lo ha fatto per i suoi 25 alunni....penso che fino a che ci saranno maestre come Rita varrà sempre la pena condividere una lotta contro una e tutte le ingiustizie.

Un grande,grande abbraccio a Rita e a tutti gli altri del Comitato di Villa Rosa.

Vostro,Felice

mercoledì, agosto 06, 2008

5 Agosto ...atto finale


E’ durata fino alle 15,30 la manifestazione di protesta di una cinquantina di persone - alcune incatenate - che hanno protestano davanti ai cancelli del parco di Villa Rosa, nel quartiere genovese di Pegli, per impedire la costruzione di un nuovo parcheggio interrato, i cui lavori sarebbero dovuti incominciare in mattinata. I lavori, in ogni caso, non hanno avuto inizio.
Oggi, alle ore 15.35, con uno studiato colpo di teatro, i presidianti del Comitato per la difesa di Villa Rosa, mentre costruttori e tecnici comunali si aggiravano per la villa con fare indaffarato a prendere misure ma senza assumersi la responsabilità di dare il via allo sgombero forzato, si sono alzati tutti insieme in silenzio ed hanno abbandonato l'area lasciando tutti - costruttori, tecnici, poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, ecc. - con un palmo di naso. Sul posto sono state comunque lasciate alcune sedie incatenate quale ultimo monito per una vicenda che definire squallida è sicuramente un eufemismo!

Sul posto, oltre a carabinieri e polizia, anche alcuni vigili del fuoco, muniti di cesoie per recidere gli anelli delle catene.
Il parco di Villa Rosa ospita una scuola elementare e una materna e sono state proprio le maestre a dare vita a un comitato contro la costruzione del parcheggio, i cui lavori prevedono che si scavi 21 metri nel sottosuolo per realizzare quattro piani di box da rivendere a privati.
La loro battaglia legale è (quasi) persa: la scorsa settimana il consiglio di Stato non ha concesso la sospensiva che il Comune aveva indicato come vincolante per rinviare la firma dell’ordinanza che autorizza la società Elci, associata a Italpali e Raschellà nell’Ati (associazione temporanea d’impresa), a fare ingresso nel parco. Il lumicino della speranza, per le maestre, resta però acceso sino a dicembre, data dell’ultimo pronunciamento del consiglio di Stato su un ricorso che punta tutto su vizi procedurali, irregolarità dell’iter amministrativo e mancata chiarezza nella documentazione presentata e votata dal consiglio comunale anni addietro al momento dell’approvazione del sito. «Come, per esempio – spiega Rita Lavaggi, maestra e portavoce del comitato – il fatto che nel progetto non venisse menzionata la presenza di scuole materna ed elementare, ma si parlasse più genericamente di edifici pubblici».
Negli anni che hanno preceduto la recente sconfitta di chi si oppone al silo, la gente di Pegli si era messa in prima fila in difesa del plesso scolastico, dei giardini, della salute dei più piccoli, arrivando a dormire in tenda nei giardini la notte, per un anno intero. Un camper affittato d’inverno, nuovamente la canadese con l’arrivo della primavera: il presidio del territorio come unica forma di lotta, di resistenza. La bocciatura dello scorso giugno da parte del Tar non aveva scoraggiato mamme e maestre: «Non era stato fatto alcun serio approfondimento, il tribunale amministrativo aveva rigettato il nostro ricorso solo perché tardivamente depositato», spiegano. «Impossibile che anche il consiglio di Stato adduca la medesima motivazione. Staremo a vedere». Intanto, però, i lavori partiranno: l’impresa costruttrice ha tutte le carte in regola per cominciare, nonostante in Comune, negli ultimi mesi, si fossero formulate soluzioni alternative: tutte, peraltro, da verificare.
Il sostegno dei Verdi. Si è incatenata ai cancelli di Villa Rosa Cristina Morelli, consigliere regionale dei Verdi, per solidarietà con i cittadini che difendono l’area verde di Pegli, antistante due scuole, dove dovrebbero essere costruiti dei parcheggi.
Al presidio dei comitati del ponente erano presenti anche Andrea Brignolo, commissario provinciale dei Verdi e Angelo Spanò, consigliere provinciale del partito del sole che ride.
«Chiediamo al sindaco Marta Vincenzi - hanno detto la Morelli e Brignolo - di imporre uno stop ad ogni progetto di cementificazione del nostro territorio e, nel caso di Villa Rosa, di valutare con decisione ogni percorso che porti al blocco dell’inizio lavori, trovando una sede alternativa e sostenibile in un’altra area per il parcheggio». Entrambi hanno sottolineato: «Da anni ci stiamo opponendo all’inizio dei lavori del parcheggio fai da te a Villa Rosa per i tanti problemi legati alla viabilità, all’interferenza con le fondamenta degli edifici circostanti e, soprattutto, alla presenza dei bambini della scuola materna che si affaccia sulla piazza, dato incompatibile con l’inquinamento acustico e ambientale derivante dalla costruzione del parcheggio».
Uniti contro per salvare il parco di Villa Rosa
la protesta
La portavoce della protesta su Radio19 - ascolta

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martedì, agosto 05, 2008

5 agosto la ditta costruttrice prende il possesso dell'area all'interno del parco di Villa Rosa

FEDERAZIONE VERDI GENOVA

COMUNICATO STAMPA

I VERDI ANCORA AL FIANCO DEI CITTADINI
DEL PONENTE IN DIFESA DI VILLA ROSA
ANCHE CRISTINA MORELLI, CONSIGLIERE REGIONALE DEI VERDI,
INCATENATA AI CANCELLI

LA SINDACA MARTA VINCENZI DICA BASTA AL CEMENTO
NEI PARCHI CITTADINI

Questa mattina al presidio dei comitati del ponente davanti a Villa Rosa a Pegli erano presenti anche i principali esponenti dei Verdi genovesi per ribadire ancora una volta, e in un momento così tragico, la vicinanza alla battaglia per la difesa dell’area verde della villa dalla costruzione di parcheggi, peraltro in un’area antistante due scuole. Presenti tra i manifestanti Cristina Morelli consigliere regionale dei Verdi che si è incatenata ai cancelli assieme ai cittadini, Andrea Brignolo commissario provinciale dei Verdi e Angelo Spanò consigliere provinciale del partito del sole che ride.
“Da anni ci stiamo opponendo all’inizio dei lavori del parcheggio fai da te di Villa Rosa a Pegli – dichiarano Cristina Morelli consigliere regionale dei Verdi e Andrea Brignolo commissario provinciale dei Verdi Andrea Brignolo – per i tanti problemi legati alla viabilità, all’interferenza con le fondamenta degli edifici circostanti e soprattutto alla presenza dei bambini e delle bambine della scuola materna che si affaccia sulla piazza dato assolutamente incompatibile con l’inquinamento acustico e ambientale derivante dalla costruzione di questo parcheggio.
Siamo venuti per esprimere il pieno appoggio ai cittadini in questa pacifica e giusta battaglia, purtroppo ci siamo trovati di fronte ad uno sproporzionato spiegamento di forze dell’ordine, ci chiediamo se la Sindaca Marta Vincenzi, che giustamente non ha voluto l’esercito a Genova, non ritenga questo un ulteriore atto di lontananza dai cittadini.
Poiché crediamo che la politica debba dare risposte concrete e responsabili, chiediamo esplicitamente alla Sindaca Marta Vincenzi - concludono Cristina Morelli e Andrea Brignolo - di dare finalmente chiaro segnale di discontinuità rispetto alle precedenti legislature imponendo uno stop ad ogni progetto di cementificazione del nostro territorio e nel caso di Villa Rosa di valutare con decisione ogni percorso che porti al blocco dell’inizio lavori, trovando per il parcheggio una sede alternativa e sostenibile in un’altra area. Sottolineando però, ancora una volta, che si è arrivati a questa situazione per non avere dato seguito ad una delibera del consiglio comunale che si era espressa in maniera chiara e decisa.”



Genova, 05/08/2008

5 agosto la Elci prende il poaae

FEDERAZIONE VERDI GENOVA

COMUNICATO STAMPA

I VERDI ANCORA AL FIANCO DEI CITTADINI
DEL PONENTE IN DIFESA DI VILLA ROSA
ANCHE CRISTINA MORELLI, CONSIGLIERE REGIONALE DEI VERDI,
INCATENATA AI CANCELLI

LA SINDACA MARTA VINCENZI DICA BASTA AL CEMENTO
NEI PARCHI CITTADINI

Questa mattina al presidio dei comitati del ponente davanti a Villa Rosa a Pegli erano presenti anche i principali esponenti dei Verdi genovesi per ribadire ancora una volta, e in un momento così tragico, la vicinanza alla battaglia per la difesa dell’area verde della villa dalla costruzione di parcheggi, peraltro in un’area antistante due scuole. Presenti tra i manifestanti Cristina Morelli consigliere regionale dei Verdi che si è incatenata ai cancelli assieme ai cittadini, Andrea Brignolo commissario provinciale dei Verdi e Angelo Spanò consigliere provinciale del partito del sole che ride.
“Da anni ci stiamo opponendo all’inizio dei lavori del parcheggio fai da te di Villa Rosa a Pegli – dichiarano Cristina Morelli consigliere regionale dei Verdi e Andrea Brignolo commissario provinciale dei Verdi Andrea Brignolo – per i tanti problemi legati alla viabilità, all’interferenza con le fondamenta degli edifici circostanti e soprattutto alla presenza dei bambini e delle bambine della scuola materna che si affaccia sulla piazza dato assolutamente incompatibile con l’inquinamento acustico e ambientale derivante dalla costruzione di questo parcheggio.
Siamo venuti per esprimere il pieno appoggio ai cittadini in questa pacifica e giusta battaglia, purtroppo ci siamo trovati di fronte ad uno sproporzionato spiegamento di forze dell’ordine, ci chiediamo se la Sindaca Marta Vincenzi, che giustamente non ha voluto l’esercito a Genova, non ritenga questo un ulteriore atto di lontananza dai cittadini.
Poiché crediamo che la politica debba dare risposte concrete e responsabili, chiediamo esplicitamente alla Sindaca Marta Vincenzi - concludono Cristina Morelli e Andrea Brignolo - di dare finalmente chiaro segnale di discontinuità rispetto alle precedenti legislature imponendo uno stop ad ogni progetto di cementificazione del nostro territorio e nel caso di Villa Rosa di valutare con decisione ogni percorso che porti al blocco dell’inizio lavori, trovando per il parcheggio una sede alternativa e sostenibile in un’altra area. Sottolineando però, ancora una volta, che si è arrivati a questa situazione per non avere dato seguito ad una delibera del consiglio comunale che si era espressa in maniera chiara e decisa.”



Genova, 05/08/2008